giovedì 29 settembre 2011

L'altra 24H di Roma


“Signora, adesso le chiami tutte, prendete lo sgabello e state qui tutta la notte”, il dialetto è il veneto del Capitano Gianfranco, che non ha dubbi su come condurre questa maratona in MTB. E a dire il vero, neanche la Signora in questione, Capitano del Team Frutta Mista, si è praticamente mossa dal box del Santa Marinella Tonica Sport nei quaranta minuti di sosta tra un giro e l’altro. Per tutta la notte, fino alle 12 del giorno seguente!
Tutto era cominciato dal giovedì: dieci gazebi da montare, una cucina, spogliatoi, area box, ecc, ecc, un villaggio che avrebbe dovuto ospitare circa centoventi persone, una settantina soltanto gli atleti tesserati dalla Società laziale, sostenuta dalla Tonica Sport di Latina. Cinque team da otto atleti, due da quattro, e sei corridori solitari, cui vanno aggiunti gli ospiti, tre team provenienti da tutt’Italia…praticamente un’altra città!
Siamo tutti qui, al Parco degli Acquedotti di Roma, per l’ultima tappa del circuito 24 Cup Endurance 2011, insieme ad altri 1600 atleti. Sono tanti, si. Li spinge il desiderio di confrontarsi l’un l’altro, affrontandosi in una sfida lunga un giorno intero. Dal sabato alla domenica a pedalare lungo i sette chilometri e mezzo del percorso tracciato in mezzo alla storia di Roma. Alla storia del mondo. Per molti nessuna possibilità di vittoria, nessuna medaglia da vincere. Per tutti la consacrazione dello “sport” puro, assoluto e leale. Senza rete!
Sono cinque anni che il Santa Marinella partecipa al completo a questa competizione in MTB. Quest’anno, sostenuta validamente dalla Tonica Sport di Latina, che ha fornito tutto l’abbigliamento sportivo agli atleti, schiera il team principale con Mariuzzo, Alverà, Del Riccio, Terrin, Casagrande, Carrer, Nuha e Bonelli. Otto cicloamatori, dal Trentino alla Puglia, i quali, finito d lavorare al venerdi, sono arrivati ad affrontare una Mission Impossible: cercare di rendere la vita dura ai “professionisti” della Full Dynamix del Veneto. Otto furie scatenate che qui a Roma, unica tappa della 24 Cup da loro disputata, non hanno mai perso. La cronaca della corsa vedrà la loro ennesima vittoria, con una prestazione stellare dei nostri, i quali riescono a restare nello stesso giro, ad una manciata di minuti di distacco.
I quattro della foto di apertura, Pellegrini, Onofri, Icuchi e Segata, conquistano un incredibile secondo posto assoluto dopo una vera odissea: giustamente penalizzati di un giro, un altro compiuto praticamente a piedi da Pellegrini con un ruota senza copertura, e, per non farsi mancare proprio nulla, sette ore di gara notturna in tre, causa capatina in ospedale del povero Icuchi con una caviglia di dimensioni elefantine. Eroi!!!
Non dimentichiamo certo di ringraziare gli atleti degli altri Team da otto: MTB Santa Marinella 2 e 3, D’Annunzio Bike MTB Santa Marinella, Imel Cicli Montanini MTB Santa Marinella, e gli atleti che hanno corso in "solitaria". Davvero la sfida più estrema!

Dulcis in fundo vogliamo parlare della competizione femminile. Quest’anno il regolamento generale della Cup, per capirci quello stilato dal Comitato 24 Cup Italia, prevedeva l’assegnazione del Tricolore Endurance per Team da 4 atleti nella tappa di Roma. L’organizzatore della stessa, “interpretava” il suddetto regolamento introducendo la divisione per categorie, M4 – maschile, ed F4 – femminile. La condicio sine qua non per avere diritto al premio era che almeno tre dei quattro componenti il team fossero tesserati con la Società iscritta alla gara. Abilissima mossa delle vincitrici, facilmente riscontrabile consultando le classifiche dell’anno in corso, è stata quella di reclutare forti atlete, tesserate poco prima della 24 Cup di Roma, nonostante fossero tesserate con altre società. Possedendo quindi un doppio tesserino non avrebbero avuto diritto a concorrere per l’assegnazione della maglia tricolore… Boh! Dobbiamo altresì riconoscere loro il merito delle vittoria della competizione di endurance, conclusa con due giri di distacco dalla seconde classificate, il nostro Team Frutta Mista, protagoniste di una furibonda rimonta dal quarto posto, risoltasi soltanto all’ultimo giro… Bravissime !!!
Ci auguriamo senz’altro che il Comitato Organizzatore della 24 Cup Italia voglia in futuro vigilare meglio affinchè venga rispettato il regolamento di gara, come pure ponga una maggiore attenzione alla selezione delle locations che ospitano eventi di così grande risonanza, e che necessitano di servizi di alta qualità ed adeguati al numero di atleti iscritti, al loro entourage ed al numeroso pubblico presente… e Roma, purtroppo non ha brillato. Peccato.

In ultimo un doveroso e sentito grazie a tutti gli atleti che ci hanno onorato vestendo la maglia della nostra Società, e naturalmente a tutti coloro i quali hanno reso possibile la riuscita di questa grande manifestazione: il personale tecnico, il fisioterapista Stefano Iacomelli e la Protezione Civile Pro Pirgy di Santa Marinella.
Direttivo MTB Santa Marinella Cicli Montanini