lunedì 15 aprile 2013

Val d'Arda bike:a giugno gli internazionali d'Italia


La Scott Valdarda Bike torna negli Internazionali d’Italia MTB Series. Percorso e organizzatori numeri uno. Parola di Marco Aurelio Fontana. La “sassaia” è pronta ad accogliere i riders più temerari. Ci sarà anche la Staffetta di Campionato Italiano.
Stagione dell’off road iniziata da qualche settimana e a Lugagnano Val d’Arda (PC) si vede nitida in lontananza la Scott Valdarda Bike 2013. Sabato 1 e domenica 2 giugno si torneranno a calcare gli sterrati emiliani con un doppio appuntamento che legge gli Internazionali d’Italia MTB Series alla domenica, anticipati dal Campionato Italiano Staffetta XC Team Relay nella giornata di sabato. “Sarò certamente in gara tutti e due i giorni” sono le parole chiare del bronzo di Londra 2012 Marco Aurelio Fontana, lui che da anni vive non lontano da Lugagnano e conosce quelle colline come le proprie tasche. “Bellissimo, nel 2013 una medaglia olimpica italiana sarà al via della gara di casa. Non vedo l’ora.”
Lo scorso luglio, la Scott Valdarda Bike di Lugagnano ha assegnato i titoli di Campionato Italiano Assoluto XCO, vinsero Fontana ed Eva Lechner tra gli élite e fu “uno dei Campionati Italiani di XCO più belli che io abbia mai corso”, ha detto ancora Fontana, rintracciando il segreto di questo successo nella voglia e nella straordinaria passione messa in campo ogni giorno e da anni dal team organizzatore della Lugagnano Off Road guidato da Luciano Vespari.
Questo ha permesso di confezionare un tracciato tra i più spettacolari e tecnici in Italia, “Luciano e i ragazzi del team hanno cercato durante la stagione scorsa di fare un percorso che tirasse fuori le doti atletiche dei riders, ma anche l'abilità nella guida della mtb in vista della gara olimpica che si sarebbe svolta da li a qualche settimana”, ha aggiunto ancora Fontana. “Sono stati gentili e discreti nel chiedermi consigli su come tracciare alcune delle parti nuove, e una volta deciso come intervenire hanno veramente lavorato tanto.” Risultato, come detto, un percorso di 4,7 km molto simile a quello delle Olimpiadi britanniche e guarnito con i tronchi a scalini della “legnaia”, le paraboliche su cui volare (il meno possibile …per terra), l’insidioso “cavatappi” e quella tremenda “sassaia” tanto amata da Fontana, che ha fatto tornare a casa qualcuno un po’ “trido” - vale a dire ammaccato - come si dice dalle parti di Lugagnano. 

Comunicato Stampa