Galzignano Terme (Pd). La terza tappa del
Circuito Coppa Colli Euganei Wilier-Triestina fa capolino a Valsanzibio,
località a pochi chilometri da Galzignano Terme (PD). La gara è un evento ormai
entrato nella storia della mountainbike euganea, sebbene in questi anni è stata
capace di rinnovarsi nello spirito e nei contenuti.
Merito questo della società organizzatrice 7Guadi Team coordinata dal veterano
Roberto Palma, che per l'edizione targata 2013 ha potuto ulteriormente contare
sulle varie associazioni locali presenti nel territorio e che sopporteranno gli
aspetti logistici di questa importante manifestazione. Fin dalle prime due
tappe si è potuto assistere ad un importante incremento del numero di bikers
che hanno accettato la sfida promossa dal C.O. del CCE2013, a dimostrazione del
buon lavoro fatto nella fase di preparazione del circuito, e quindi, in
considerazione del forte richiamo esercitato dalla 'storica' XC 7 Guadi negli
appassionati delle ruote grasse, si è deciso di apportare alcune importanti modifiche
al tracciato originalmente predisposto.
Questa scelta, che assolutamente non penalizza il percorso ma al contrario ne
valorizza alcuni aspetti tecnici e spettacolari, permette allo stesso tempo una
maggiore fluidità, scorrevolezza, sicurezza e l'eliminazione del rischio di
doppiaggi. La XC 7 Guadi diventa una gara a giro lungo, da percorrere due volte
per uno sviluppo complessivo di poco più di 26 km e un dislivello positivo di
ben 900 metri. La logistica della manifestazione è concentrata nella zona
centrale di Valsanzibio, con punto iscrizioni e controlli tessere; ristoro e
area team-sponsor proprio difronte allo spettacolare Portale di Diana di Villa
Barbarigo, perla verde ed architettonica dei Colli Euganei. Lo start sarà dato
alle ore 10 mentre le griglie, suddivise in categorie, saranno aperte 30'
minuti prima. La carovana dei bikers si muoverà quindi per affrontare la famosa
salita dei 7 Guadi, dalla pendenza non impossibile ma che certamente procurerà
la prima frammentazione e selezione del gruppo; la seconda parte di gara,
inedita, percorre dapprima una parte della discesa denominata 'scaiara' per poi
immettersi in una serie di single-track che circondano il 'pianoro'. Il
tracciato quindi riprende il percorso originale con i famosi 'pratoni', dove
gli strappi –brevi ma decisi si faranno sentire- ed infine la lunga discesa
finale che riporta gli atleti all'arrivo.
Il finale, il toboga denominato amichevolmente 'la giostra', sarà una vera
goduria per chi saprà interpretare al meglio questo breve tratto tecnico ma
assolutamente sicuro.