venerdì 26 aprile 2013

XC 7 Guadi: domenica 28 aprile, un appuntamento con la storia

Galzignano Terme (Pd). La terza tappa del Circuito Coppa Colli Euganei Wilier-Triestina fa capolino a Valsanzibio, località a pochi chilometri da Galzignano Terme (PD). La gara è un evento ormai entrato nella storia della mountainbike euganea, sebbene in questi anni è stata capace di rinnovarsi nello spirito e nei contenuti.

Merito questo della società organizzatrice 7Guadi Team coordinata dal veterano Roberto Palma, che per l'edizione targata 2013 ha potuto ulteriormente contare sulle varie associazioni locali presenti nel territorio e che sopporteranno gli aspetti logistici di questa importante manifestazione. Fin dalle prime due tappe si è potuto assistere ad un importante incremento del numero di bikers che hanno accettato la sfida promossa dal C.O. del CCE2013, a dimostrazione del buon lavoro fatto nella fase di preparazione del circuito, e quindi, in considerazione del forte richiamo esercitato dalla 'storica' XC 7 Guadi negli appassionati delle ruote grasse, si è deciso di apportare alcune importanti modifiche al tracciato originalmente predisposto.

Questa scelta, che assolutamente non penalizza il percorso ma al contrario ne valorizza alcuni aspetti tecnici e spettacolari, permette allo stesso tempo una maggiore fluidità, scorrevolezza, sicurezza e l'eliminazione del rischio di doppiaggi. La XC 7 Guadi diventa una gara a giro lungo, da percorrere due volte per uno sviluppo complessivo di poco più di 26 km e un dislivello positivo di ben 900 metri. La logistica della manifestazione è concentrata nella zona centrale di Valsanzibio, con punto iscrizioni e controlli tessere; ristoro e area team-sponsor proprio difronte allo spettacolare Portale di Diana di Villa Barbarigo, perla verde ed architettonica dei Colli Euganei. Lo start sarà dato alle ore 10 mentre le griglie, suddivise in categorie, saranno aperte 30' minuti prima. La carovana dei bikers si muoverà quindi per affrontare la famosa salita dei 7 Guadi, dalla pendenza non impossibile ma che certamente procurerà la prima frammentazione e selezione del gruppo; la seconda parte di gara, inedita, percorre dapprima una parte della discesa denominata 'scaiara' per poi immettersi in una serie di single-track che circondano il 'pianoro'. Il tracciato quindi riprende il percorso originale con i famosi 'pratoni', dove gli strappi –brevi ma decisi si faranno sentire- ed infine la lunga discesa finale che riporta gli atleti all'arrivo.

Il finale, il toboga denominato amichevolmente 'la giostra', sarà una vera goduria per chi saprà interpretare al meglio questo breve tratto tecnico ma assolutamente sicuro.